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<p>L’avvento della modernità giuridica
ha posto il problema della tutela giuridica nell’innovativo formato della
tutela dei diritti individuali; ma l’esperienza che ne è seguita, nel quadro di
molteplici transizioni e passaggi storici, ha evidenziato insieme alla
performatività anche i limiti di un tale dispositivo.</p>

<p>Nella fase attuale si avverte
in modo sensibile la presenza uno scarto tra rappresentazione astratta di uno
spazio di tutele modellato attraverso i diritti e la complessa realtà concreta.
È facilmente constatabile ad esempio come sussistano ancora ampi (e lungi
dall’essere ridotti) margini di esclusione dai <i>diritti fondamentali e universali</i>, pur solennemente proclamati in Carte
costituzionali e in Trattati internazionali. Al contempo però si assiste ad un
fenomeno di progressiva moltiplicazione di tali diritti, al fine di riconoscere
e proteggere figure sempre più specifiche di libertà dell’individuo. Le stesse
dinamiche di produzione sono cambiate, venendo valorizzato sempre più il
momento giurisprudenziale, accanto al più tradizionale momento legislativo.</p>

<p>Appare dunque opportuno riflettere
sul problema della tutela giuridica entro una prospettiva di analisi critica,
capace di evidenziarne i regimi storici e di ricavarne una fenomenologia. </p>

<p>Si tratta di una indagine
che richiede l’apertura di un dialogo della storia del diritto con le altre scienze
giuridiche, così come con altri ambiti delle scienze sociali e umanistiche. </p>

<p>Proponiamo di individuare
un campo di azione per questa indagine, prendendo come riferimento due
categorie di incardinamento storico delle manifestazioni della tutela giuridica
(i diritti; la giustizia) e tre profili di dinamizzazione dell’esperienza con
riferimento al tempo (le fasi di transizione), allo spazio (la ibridazione delle
culture giuridiche) e alla società (il rapporto tra dimensione giuridica e
diversità culturali).</p>

I saggi
con cui presentiamo questa unità tematica sono nati dal Workshop “<i>Rights, Justice, Cultural Diversity:
Dynamics of Legal Protection in Times of Transition</i>”, che si è svolto nel
novembre 2013 a Frankfurt am Main il <i>Max-Planck
Institute for European Legal History</i>, nel quadro del progetto LOWE “<i>Außergerichtliche &amp; gerichtliche
Konfliklösung</i>”. A partire da questi formuliamo l’invito e l’auspico alla
prosecuzione di un dialogo.<br></p>